Il treno regionale a batteria di Hitachi in UK, può raggiungere una velocità massima tra i 145-160 km/h, senza scendere a compromessi sui posti a sedere, sul numero di carrozze o sull’esperienza dei passeggeri.
Può percorrere fino 88 km con la sola alimentazione a batteria e ricaricarsi durante il passaggio sotto la linea aerea di contatto, consentendo di percorrere senza interruzioni le tratte suburbane o le diramazioni non elettrificate, in particolare attorno alle città principali.
Questa tecnologia rappresenta la soluzione perfetta per raggiungere un'economia a zero emissioni di carbonio, permettendo al tempo stesso l’introduzione di nuovi treni ecologici ed efficienti dal punto di vista dei costi sulle tratte non elettrificate.
Con un design nel rispetto della efficienza dei costi a vita intera del prodotto, la tecnologia a batteria si basa sulla soluzione dei dei treni pendolari Class 385 attualmente in servizio in Scozia.
La tecnologia a batteria può essere installata in modo rapido e semplice sui treni intercity di Hitachi, sia esistenti che ancora da costruire. Un programma di retrofit comporterebbe la rimozione dei motori diesel e la sostituzione con le batterie. Grazie al design modulare adottato da Hitachi Rail l’installazione può avvenire senza necessità di riprogettazione o ricostruzione del treno.
Aggiungendo una batteria ai treni intercity è possibile ridurre i costi del carburante fino al 30% oppure aumentare le prestazioni. Questi treni potranno entrare, sostare e uscire dalle stazioni non elettrificate in modalità batteria, riducendo le emissioni legate all’alimentazione diesel e minimizzando il rumore, contribuendo quindi a migliorare la qualità dell’aria e a rendere le stazioni ferroviarie più pulite, a beneficio dei passeggeri.
La nostra soluzione a batteria è complementare all'elettrificazione (ove questa non sia presente) e riduce al minimo i potenziali costi per le infrastrutture e le interruzioni del servizio.
Hitachi Rail ha sviluppato una nuova tecnologia che può essere adattata ai tram esistenti che circolano con i tradizionali sistemi di catenaria, consentendone il funzionamento anche senza catenaria. Questo aggiornamento permette così ai tram di viaggiare su alcune tratte del loro percorso che non presentano catenarie aeree, come per esempio le aree dei centri storici delle città: tutto ciò si traduce in migliori prestazioni ambientali, minor impatto nel contesto urbano e risparmio di costi per l’installazione dell’infrastruttura.
Questa nuova tecnologia è basata su un sistema di accumulo di energia a bordo (OBESS), flessibile ed in grado di essere installato sul tetto di veicoli esistenti con l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società sostenibile e al benessere delle persone in tutto il mondo, migliorandone la qualità della vita. Il primo viaggio prova del tram a batteria ha avuto luogo a Firenze a inizio del 2021, consentendo di fare da apripista in Italia per questa nuova tecnologia.